Dovranno essere risarciti dal Miur le famiglie di circa 8o studenti disabili a cui non sono stati assegnati gli insegnanti di sostegno per il tempo necessario a superare le difficoltà dell’approccio con gli studi.
Lo ha deciso il Tar della Sicilia, che già altre volte aveva condannato il ministero per le stesse inadempienze. I nuovi provvedimenti scaturiscono dai tagli decisi dalla direzione scolastica regionale per decine di istituti delle province di Palermo, Agrigento e Caltanissetta.
Il ricorso dei genitori è stato ritenuto fondato. Il Tar ha infatti stabilito l’obbligo per il Miur di adottare tutte le misure di sostegno necessarie “per evitare che il soggetto disabile altrimenti fruisca solo nominalmente del percorso di istruzione”.
Per ogni alunno privo di insegnante di sostegno in un rapporto adeguato alla natura della disabilità il ministero dovrà risarcire le famiglie pagando mille euro per ogni mese in cui il servizio è mancato o è stato insufficiente.