La sede del 118 in Sicilia, l’ex ospedale della Guadagna a Palermo, è presa d’assedio da un migliaio di operatori dalle 9 province siciliane. Si registra un contuso a seguito dei tafferugli. I lavoratori, allarmati da alcune voci di licenziamenti che girano tra gli ambienti della Seus la partecipata regionale che gestisce il servizio, hanno deciso di inscenare una protesta che vedrà nelle prossime ore l’arrivo di altre decine di operatori.
La stessa Seus, nei giorni scorsi, ha parlato di una riduzione dell’orario di lavoro ai tremila lavoratori. Mentre la presenza dell’enorme folla di operatori impedisce anche il passaggio nei corridoi è iniziato il vertice tra l’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino, il nuovo direttore generale del 118 in Sicilia, Angelo Aliquò, e i sindacati confederali e autonomi. Insieme si cercherà di fare il punto della situazione.
Una piccola polemica tra l’assessore Borsellino e i lavoratori presenti è scattata in seguito all’esposizione di uno striscione recante una frase di Paolo Borsellino: “La rivoluzione si fa nelle piazze con il popolo, ma il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano. Quella matita è più forte di qualsiasi arma. più pericolosa di una lupara e più affilata di un coltello”. L’assessore ha chiesto che venisse rimosso: Non accetto strumentalizzazioni di alcun tipo”, questa la sua motivazione.
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