Il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua, è indagato dalla Procura di Roma per il suo incarico di direttore generale dell’Ospedale Israelitico di Roma. Ad essere finite sotto inchiesta sono migliaia di cartelle cliniche falsificate per gonfiare i rimborsi del Ssn: illeciti per un totale di 85 milioni di euro, secondo quanto rivela il quotidiano La Repubblica: 14 milioni sarebbero rimborsi non dovuti ma richiesti lo stesso alla Regione Lazio. Gli altri 71 sono un presunto “ingiusto vantaggio” conseguito dalla clinica romana dal 2011 al 2013.
L’indagine è partita da una denuncia dei Nas di Roma del 16 settembre 2013, nella quale i carabinieri ricostruiscono il meccanismo della presunta truffa: migliaia di semplici interventi svolti negli ambulatori del reparto di odontoiatria dell’Ospedale Israelitico tra il 2006 e il 2009 si sono trasformati in “operazioni invasive e con notevole carico assistenziale effettuate in ortopedia”.
Durante le indagini sono state contate 12.164 schede di dimissione falsificate con richieste non dovute di rimborso alla Regione Lazio per 13,8 milioni di euro.
Il primo filone dell’indagine, scrive il quotidiano, si è chiuso a ottobre con la richiesta di rinvio a giudizio di dieci tra medici e dirigenti, ma in questo caso non era venuto fuori in nome di Mastrapasqua. Dopo il sequestro delle cartelle cliniche da parte del Nas, però, è partito un secondo filone di indagine, nel quale il presidente dell’Inps, uno degli uomini più potenti del nostro Paese, è stato denunciato per truffa, falso ideologico e abuso d’ufficio insieme al direttore sanitario della struttura, Giovanni Spinelli.
Secondo i carabinieri, Spinelli, invece di sospendere l’accreditamento provvisorio dell’Ospedale Israelitico, “sottoscriveva con Mastrapasqua un protocollo d’intesa dove si accordavano sulle modalità di espletamento dei controlli, in violazione alla normativa regionale”, favorendo “un ingiusto vantaggio patrimoniale all’ospedale per 71,3 milioni di euro”. Mastrapasqua è già stato ascoltato dai magistrati che coordinano l’inchiesta, e ha respinto tutte le accuse.
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e costui amministra le nostre pensioni ?
Ecco la fine che fanno i sacrifici degli Italiani,servono per ingrassare questi loschi individui che ci dissanguano e che stanno portando il paese alla disperazione.Speriamo che gli Italiani ritrovino la forza per fare piazza pulita di certa gente e finalmente di risollevarsi.
ma tanto si sa che con la giustizia italiana questo non si fará neanche un giorno di galera.(RIVOLUZIONE ci vuole e basta)