Il suo cadavere è stato ritrovato di sera, dentro la Fiat 600 bianca su cui era stata vista l’ultima volta, lo scorso 10 luglio. La tragica scoperta non ha però dissipato i dubbi e i sospetti che da sei mesi si susseguono intorno a questo giallo messinese: come e quando è morta Provvidenza Grassi?
L’auto sarebbe volata giù dal viadotto di Bordonaro. É lì che è stato trovato il corpo di Provvidenza, assalito dagli animali selvatici: l’auto era nascosta dalla vegetazione. Ma gli inquirenti non sono convinti: ci sono parecchie incongruenze, come ad esempio il guard rail dell’autostrada che non evidenzia alcun segno che lasci presupporre un incidente di tale gravità.
La vettura, comunque, è stata rimossa e sarà esaminata attentamente per comprendere quali siano state le dinamiche dell’incidente che avrebbero segnato gli ultimi momenti di vita della ragazza.
La 600 bianca, che è precipitata da un burrone di circa dieci metri, ha subìto danni alla parte posteriore della carrozzeria e ha perso il motore dal pianale.
La scomparsa di “Provvy” fu denunciata 48 ore dopo aver perso le sue tracce: l’ultima volta era stata vista dal fidanzato, Fabio Lo Schiavo, a Rometta. Lei si era allontanata a bordo della sua macchina e la mattina dopo non si era presentata nel negozio di casalinghi nel quale lavorava. La titolare, preoccupata, ha chiamato il padre della ragazza, Giovanni, il quale non sarebbe salito nell’appartamento, rimasto chiuso per due giorni.
Nessuno ha pensato di entrare nell’appartamento della giovane, come ha raccontato più volte il programma televisivo di Rai 3 Chi l’ha visto? che ha dedicato molta attenzione al caso. Un tassello forse fondamentale, perchè il cellulare di Provvidenza si trovava lì fino alle 10 e 30 del mattino dopo. Così come lì, dentro l’appartamento, sono stati ritrovati i jeans con gli strass che la ragazza indossava la sera della scomparsa.
Chi l’ha visto? ha accolto più volte gli appelli della famiglia, in particolare del papà. Più volte i giornalisti Rai hanno sentito gli altri due protagonisti di questa vicenda, l’ex marito Giacomo Zinna – l’unico ad avere le chiavi dell’appartamento – e il fidanzato Fabio, arrestato a dicembre per spaccio di droga.
“Andremo avanti, lotteremo fino alla fine. Ci interessano la verità e la giustizia”, ha detto il papà Giovanni. dopo essere stato nel luogo dove è stato trovato, a oltre sei mesi dalla scomparsa, il corpo della figlia.
I dubbi della famiglia di Provvidenza vengono esternati anche dal legale Giuseppina Ilaria: “Qualche mese fa, qui vicino c’era un cantiere edile. Nessuno si è mai accorto di nulla? In sei mesi sono state fatte ricerche, la zona è stata setacciata anche con elicotteri, ma mai nulla era stato trovato. Possibile che sia stata solo l’alta vegetazione a nascondere tutto?”.
La famiglia di Provvidenza non ha accettato dunque la versione dell’incidente stradale. Una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti è che la macchina della giovane possa essere stata spinta giù dal viadotto, ma non vi è nulla di certo su questa morte che sembra sempre più un giallo.
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