Armi e droga nascoste in un’abitazione rurale del villaggio Santa Maria Goretti a Catania: la polizia ha trovato un vero e proprio arsenale composto da un fucile mitragliatore automatico AK47 Kalashnikov, una pistola semiautomatica marca Beretta calibro 9 corto, due bombe a mano tipo “ananas” e munizioni di vario calibro, in più vi erano anche 250 grammi di cocaina. La polizia ha arrestato due fratelli, Vincenzo e Carlo Viscuso, rispettivamente di 51 e 57 anni, e un loro nipote, Giovanni Di Mauro, di 26 anni. Sono accusati di detenzione di arma da guerra e comune da sparo, detenzione di munizionamento bellico e comune, detenzione al fine di spaccio di cocaina purissima e ricettazione delle armi. I tre sono stati rinchiusi nel carcere di Piazza Lanza.
Di Mauro, che aveva la disponibilità di alcuni scooter ritrovati nell’abitazione, é risultato essere residente in Via Colomba, teatro nei giorni scorsi di un’operazione durante la quale la Squadra Mobile ha sgominato una organizzazione dedita allo spaccio di droga ed arrestato 47 persone. Gli agenti, delle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, sono intervenuti insospettiti dall’andirivieni di giovani da un appezzamento di terra annesso all’abitazione. All’operazione hanno preso parte unità cinofile.
La droga, ancora imballata, era suddivisa in 17 involucri. Le munizioni sequestrate sono 60 proiettili calibro 7,62×39, otto calibro 9 corto, 43 calibro 22, 14 per 357 magnum e cinque bossoli calibro 7,62×39. Gli agenti hanno inoltre trovato un congegno per rilevare la presenza di microspie e alcune damigiane in plastica che emanavano un fortissimo odore di marijuana.