La tanto attesa finale svizzera agli Australian Open 2014 non si disputerà. Roger Federer cede ancora una volta in semifinale di fronte allo spagnolo Rafael Nadal che conquista la sua diciannovesima finale di uno slam dopo aver superato lo svizzero con un netto 7-6, 6-3, 6-3.
Federer, giunto in semifinale al termine di un cammino che lo aveva visto rigenerato rispetto al mesto tennista che aveva concluso la scorsa stagione, ha dimostrato ancora una volta di soffrire troppo la potenza di Nadal. Il quale non ha dovuto faticare più di tanto per avere la meglio sul suo avversario.
Il problema di Federer contro Nadal sembra soprattutto mentale. Troppi gli errori gratuiti dello svizzero, che contro lo spagnolo non vince dalla finale di Wimbledon del 2007. Eppure il primo set, concluso al tie-break, lasciava ben sperare. Federer sempre avanti e lo spagnolo a inseguire fin quando al tie-break si cominciano a intravedere le prime crepe nelle sicurezze di Federer.
Nel secondo set si ribalta l’equilibrio di forze. Nadal, nonostante una vistosa vescica che lo ha costretto all’intervento dei sanitari, riesce a sfoderare tutta la sua potenza capace di trovare angoli impensati per i più. Federer prova a mettere in difficoltà il suo avversario puntando sul serve and volley, ma le discese a rete dello svizzero vengono puntualmente prese d’infilata. Alla fine se ne conteranno 42 di cui solo il 55% efficaci.
Una volta conquistato anche il secondo set la partita di Rafa si mette in discesa. Il terzo diventa solo una formalità. Troppo bravo lo spagnolo a esaltarsi sfruttando i punti deboli del suo avversario. Occasione mancata per un Federer tornato comunque su buoni livelli.