Mentre i due call center Almaviva di Palermo cercano di capire la verità sulla vertenza della sede unica, il call center di Catania affronta la dura crisi che segue alla chiusura della commessa Mediaset. “Il call center, già in grave stato di crisi e sotto ammortizzatori sociali, rilancia l’allarme sulla delocalizzazione delle aziende di telecomunicazioni”, scrivono in una nota i sindacati Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Tlc.
“Nonostante le rassicurazioni – proseguono – il colosso Mediaset non ha rinnovato il contratto di committenza già scaduto nel dicembre 2013, creando così gravi danni all’occupazione, in particolare a circa 80 dipendenti e alimentando ‘cattive prassi’ verso paesi esteri come l’Albania”.
Da anni il sindacato catanese combatte il fenomeno delle delocalizzazioni, spiegandone le motivazioni e le conseguenze dirette sui lavoratori, sui clienti e sul mercato stesso. Nemmeno gli ultimi decreti governativi e le circolari del garante della privacy, sono riusciti ad arginare questa che i sindacati non hanno alcun problema a definire una “piaga”.
L’amministratore delegato di Almaviva Contact, Andrea Antonelli, in una intervista a Si24, ha assicurato che l’intenzione dell’azienda è quella di combattere qualsiasi delocalizzazione, nonostante la chiusura delle commesse e le richieste di tariffe sempre più bassa da parte dei clienti siano due problemi che rendono le difficoltà economiche dell’azienda ancora più serie.
“La chiusura della commessa Mediaset – concludono i sindacati – ci spinge ancora di più a potenziare la nostra battaglia affinché i giganti della telecomunicazione smettano di risparmiare a discapito dei lavoratori. Già nei prossimi giorni le segreterie provinciali e le RSU si incontreranno per studiare iniziative di lotte a sostegno della vertenza”.
Mercoledì 29 gennaio, intanto, i lavoratori di Almaviva Contact Catania saranno a Palermo per sostenere i colleghi ex Alicos ed ex Cosmes nella manifestazione che hanno organizzato da piazza Marina a palazzo D’Orlenas per chiedere all’amministrazione regionale di essere più celere e più incisiva nella risoluzione della vertenza sulla sede unica.
(Nella foto un’assemblea sindacale in via Marcellini, ex Cosmed, a Palermo)