Mentre i due call center Almaviva di Palermo cercano di capire la verità sulla vertenza della sede unica, il call center di Catania affronta la dura crisi che segue alla chiusura della commessa Mediaset. A scendere in campo per i lavoratori del call center è la deputata nazionale del Pd Luisa Albanella, che ha presentato un’interpellanza parlamentare e ha avviato un percorso legislativo verso la definizione di regole precise che tutelino gli oltre 2200 lavoratori catanesi, sei mila in tutta la Sicilia.
“Non permetteremo che a Catania si consumi l’ennesimo scippo contro i lavoratori dei call center, vittime dell’ormai consolidata pessima prassi delle aziende di telecomunicazioni di delocalizzare le attività in Paesi Esteri come l’Albania”, ha dichiarato la Albanella “E non permetteremo che si aprano nuove falle come lascia presagire la recente chiusura della commessa Mediaset in Almaviva Catania, call center già in grave stato di crisi e sotto ammortizzatori sociali”.
“Nonostante le rassicurazioni, il colosso Mediaset non ha rinnovato il contratto di committenza già scaduto a dicembre scorso, creando così gravi danni all’occupazione– spiega la democratica catanese – Nemmeno gli ultimi decreti governativi e le circolari del garante della privacy, sono riusciti ad arginare questa “piaga e a tutt’oggi il cliente vede affidati il trattamento dei propri dati personali in Paesi dove non esiste normativa a favore, senza possibilità di scelta diretta”.
“La chiusura della commessa Mediaset ci spinge ancora di più a potenziare la nostra battaglia affinché i giganti della telecomunicazione smettano di risparmiare a discapito dei lavoratori.”