Il cadavere di Provvidenza Grassi, 27 anni, scomparsa a Messina lo scorso 10 luglio, è stato trovato sulla sua auto, una Fiat 600 bianca, sotto il viadotto autostradale di Bordonaro, all’uscita dello svincolo di Gazzi, nella città dello Stretto.
Non si sa se sia stata vittima di un incidente o se qualcuno abbia spinto l’auto dal viadotto. Il corpo è stato ritrovato in avanzato stato di decomposizione ed è stato scoperto da alcuni elettricisti intervenuti per un problema all’impianto della galleria dell’autostrada. I tecnici si sono accorti dell’auto mentre si stavano recando a controllare la cabina elettrica.
I carabinieri e la squadra del Ris di Messina sono sul posto per i primi rilievi e per capire se qualcuno abbia portato il corpo della ragazza lì o se sia stata coinvolta in un incidente stradale autonomo, come sembrerebbe dai primi accertamenti.
La sera in cui fu vista l’ultima volta, Provvidenza era davanti a un bar di Villafranca Tirrena, dopo aver cenato a Rometta col suo ragazzo. La ragazza era stata notata salire sulla sua Fiat 600 e poi allontanarsi lungo la Statale 113. Da quel momento di lei si sono perse le tracce. Grassi era impiegata in un negozio di casalinghi, a Messina. Due giorni dopo la scomparsa il padre aveva presentato una denuncia ai carabinieri e aveva lanciato un appello nel corso di una puntata di “Chi l’ha visto?”, sospettando che la figlia si fosse allontanata volontariamente.
Il fidanzato, che dopo la scomparsa della ragazza era stato arrestato per droga e finito per alcuni giorni in cella, inizialmente era stato sospettato della scomparsa ma gli investigatori non hanno mai trovato alcuna prova a suo carico.
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