I tempi per il decreto di nomina del nuovo comitato chiamato a pronunciarsi sul metodo Stamina saranno “brevi” e l’attesa è dovuta al fatto che “si sta facendo il vaglio dei nomi e ogni passo è concordato con l’avvocatura dello Stato”. Tante le cautele del ministro della Salute Beatrice Lorenzin che, a margine di una audizione alla Camera, ha ricordato come si stia “eseguendo una ordinanza del Tar e non siamo in condizione di piena agibilità. Meglio metterci un giorno in più” ed evitare di incorrere in altri stop.
La composizione del nuovo comitato che dovrà valutare il metodo Stamina “potrebbe subire delle variazioni. Stiamo facendo il vaglio dei nomi per essere sicuri di non dare adito ad altri ricorsi”. Tutti gli esperti nominati “hanno la mia piena fiducia”. I tempi lunghi servono “a fare in modo che una volta insediato il comitato possa lavorare con serenità e non sotto bombardamento atomico”.
Arriva intanto dalla Repubblica di San Marino l’ultima ‘doccia fredda’ per il presidente di Stamina Foundation, Davide Vannoni: l’Authority sanitaria sammarinese ha presentato un esposto al Tribunale Unico del Titano sul caso Stamina nel quale Andrea Gualtieri, direttore dell’authority, chiarisce che sono intervenute nuove informazioni per poter formalizzare una denuncia nei confronti “di chi tra gli anni 2008 e 2009, condusse in territorio sammarinese pratiche mediche illegali”.