È stata tolta la scorta al Capitano Ultimo, il colonnello Sergio De Caprio, l’ufficiale dei carabinieri che arrestò il capo della mafia Toto Riina il 15 gennaio del ’93. Lo riporta il servizio pubblicato da Panorama, firmato da Enrico Fedocci, lo ha deciso il Comitato per la sicurezza presieduto dal prefetto di Roma. Dal 24 gennaio quindi “il Capitano Ultimo si muoverà a bordo di un motorino per evitare di diventare un facile bersaglio”.
Nell’articolo si sottolineano i rischi per De Caprio condannato a morte dalla Cupola di Cosa Nostra e le recenti minacce di Riina contro chi lo ha arrestato e i magistrati palermitani “annunciando una possibile nuova stagione di omicidi”. Ci si chiede che cosa sia accaduto e perché lasciare senza protezione un uomo tanto odiato dalla mafia e si osserva che la scorta di Ultimo “finora è stata costituita da un solo uomo di tutela”.
Infine si fa riferimento alla sua mancata promozione a generale a causa di “un cavillo nel regolamento che gli ha sbarrato le porte della commissione d’avanzamento”.