Il Catania entra in punta di piedi nel girone di ritorno e non ha nemmeno il tempo di cambiare l’allenatore e riportare in città il bomber delle ultime stagioni che arriva un’altra sconfitta. Dopo venti giornate i rossazzurri hanno fatto peggio anche del Palermo della scorsa stagione, proprio la squadra che retrocesse in Serie B dopo un’annata disastrosa sotto tutti i punti di vista.
Mercato, prestazioni e numeri. Tutto come non dovrebbe andare. Doveva essere la stagione dell’Europa, della conferma e del nuovo record di punti in classifica. Ma quei propositi sono svaniti, sembrano appartenere a un’altra epoca. Qualche giocatore è cambiato, l’allenatore è quello dell’anno scorso, ma di record positivi neanche l’ombra, anzi.
Attualmente il Catania ha conquistato appena tredici punti dopo venti giornate, due in meno di quelli conquistati dai rosanero l’anno prima dopo la stessa giornata di campionato. Condivide l’ultimo posto in classifica con il Livorno ed è distante quattro punti dalla zona salvezza, la metà classifica poi è un miraggio distante il doppio dei punti conquistati fin qui. Il Palermo, all’epoca, era penultimo (solo il Siena a 11 punti aveva fatto peggio) e anche in quel caso sarebbero serviti quattro punti per poter uscire dalle sabbie mobili. Anche in quel caso la metà classifica era lontana quasi il doppio dei suoi punti.
STAGIONE 2012-13 |
STAGIONE 2013-14 |
Catania 29 |
Genoa 26 |
Chievo 24 |
Milan 25 |
Torino 23 |
Atalanta 24 |
Atalanta 22 |
Sampdoria 21 |
Bologna 21 |
Cagliari 21 |
Sampdoria 21 |
Udinese 20 |
Pescara 20 (retrocessa) |
Chievo 17 |
Cagliari 19 |
Bologna 17 |
Genoa 17 |
Sassuolo 17 |
PALERMO 15 (retrocessa) |
Livorno 13 |
Siena 11 (retrocessa) |
CATANIA 13 |
La squadra del patron Pulvirenti ha la peggior difesa e il peggiore attacco rispettivamente con 37 gol subiti e 13 realizzati, il tutto per una differenza reti di -24. Il Palermo ne subì cinque in meno di questo Catania (32) e ne realizzò tre in più (16) ottenendo una differenza reti di -16. Il Catania, quest’anno, ha perso ben tredici volte, quattro i pareggi e tre le vittorie, mentre i rosanero 2012-13 persero undici volte, pareggiarono in sei casi e anche loro vinsero per tre volte. Sia il Catania che il Palermo vinsero le tre gare in casa, due di queste durante la stessa giornata:
PALERMO |
CATANIA |
4-1 vs. Chievo (3 Miccoli, Giorgi – Rigoni) 6^giornata |
2-0 vs. Chievo (Plasil-Castro) 6^giornata |
2-0 vs. Sampdoria (2 Dybala) 12^ giornata |
1-0 vs. Udinese (Lopez) 12^giornata |
3-1 vs. Catania (Miccoli, 2 Ilicic – Lodi) 14^giornata |
2-0 vs. Bologna (Bergessio-Lodi) 18^giornata |
Quel Palermo perse nella sessione estiva, tra gli altri, Giulio Migliaccio, Federico Balzaretti, Matias Silvestre ed Emiliano Viviano e non riuscì a colmare le sue lacune né con il mercato estivo, né con quello invernale. Storia analoga quella del Catania che ha rinunciato a Francesco Lodi per sei mesi prima di riportarlo in Sicilia e che ancora non ha ritrovato né il nuovo Alejandro Gomez né un terzino sinistro paragonabile a Giovanni Marchese.
“Il Catania deve mostrarsi spavaldo”, è questo il messaggio di Rolando Maran. La sua soluzione per potersi salvare e garantire al Catania un altro anno di Serie A, in attesa che anche il Palermo possa tornarci per giocare il derby più sentito della Sicilia. Per adesso, l’unico derby tra le due squadre nella massima serie è su chi ha fatto peggio. Il primo round l’ha vinto il Palermo, rimane da attendere il girone di ritorno del Catania che dovrà fare molto meglio del Palermo 2012-13 per potersi salvare. Sennò sarà Serie B, anche per gli etnei.