Tanto tuonò che piovve. Alla fine, dopo le rimostranze di tifosi – più e meno eccellenti -, il clamore sui media, le dirette video e testuali dei vari summit di mercato, ma alla fine, contano le firme sui contratti, e nell’affaire Guarin-Vucinic, quelle firme, non ci sono.
Dopo la brusca frenata di ieri, quando il patron indonesiano dell’Inter, Erik Thohir, in balia delle rimostranze della curva nerazzurra, ha riazzerato ore e ore di manovre sottobanco per portare a termine lo scambio tra il colombiano dell’Inter e il montenegrino della Juventus, oggi arriva il definitivo stop.
In principio era stata la Juve a scrivere la parola fine sulla questione, rifiutandosi, in maniera piuttosto netta, di rinegoziare il conguaglio chiesto dai mediatori di mercato interisti. Una cifra che si aggirava attorno ai 2-3 milioni di euro e che era stata accettata dagli emissari bianconeri, prima del nuovo cambio di passo degli interlocutori meneghini.
Poi la protesta da parte del tifo organizzato, con gli ultra interisti sotto le finestre della sede di via Durini a urlare tutto il proprio dissenso nei confronti di Branca e Fissone e più in generale della società.
In fine, il comunicato da parte di Thohir, pubblicato sul sito della società nerazzurra. “Questa mattina ho ascoltato tutti i miei collaboratori, mi sono confrontato con il dott. Massimo Moratti e suo figlio Angelomario: ho deciso di non procedere nella trattativa con la Juventus. Ho ritenuto che non ci fossero più le condizioni per arrivare ad un accordo sul quale c’erano opinioni diverse, e i cui vantaggi economici e tecnici per il club non apparivano così evidenti. Ho già incaricato i responsabili dell’Area Tecnica, come abbiamo già detto attraverso il comunicato ufficiale, di valutare altre opportunità di mercato, per rinforzare la squadra nel rispetto dei parametri economici che il Financial Fair Play ci impone. Credo, ancora una volta, che si debba rimanere uniti: tifosi, club e squadra, per tornare ad essere quello che tutti vogliamo e che l’Inter si merita”.
A meno di colpi di scena, che comunque non sono esclusi, dunque, la trattativa è saltata. Va a monte un’operazione che ha in ogni caso emozionato, sorpreso, stupito. Un colpo di calciomercato come non se ne vedevano dei tempi d’oro del calcio nostano. E intanto Guarin si rifiuta di presentarsi all’allenamento. Continua?