Una madre costringeva la figlia a prostituirsi: dopo la vicenda delle baby squillo a Roma, una storia di degrado familiare che arriva da Noto, in provincia di Siracusa. G.C., 37 anni, è stata arrestata con l’accusa di aver costretto la propria figlia a prostiuirsi.
La ragazza, una ventenne, ha denunciato la madre nel luglio del 2013: agli inquirenti ha raccontato i dettagli degli incontri con i clienti. Era la madre ad accompagnarla da loro, dopo averli contattati telefonicamenti: i rapporti si consumavano nell’automobile della donna e in alcuni appartamenti dei clienti. Il prezzo deciso dalla madre era tra i 15 e i 20 euro a rapporto.
Secondo la procura di Siracusa, la vicenda sarebbe andata avanti un anno. Alcuni dei clienti sono stati contattati e interrogati dai carabinieri: hanno confermato la storia della giovane. Adesso si vaglia la posizione del padre: la donna intanto è in carcere per induzione e sfruttamento della prostituzione.