Primo tempo tutto a tinte giallorosse. Garcia non risparmia nessuno dei titolari, Conte sì e si vede: Quagliarella e Giovinco che non si presentano quasi mai dalle parti di De Sanctis. Più presenti, invece i romanisti, con le frecce Gervinho, Florenzi, Maicon, spine nel fianco della retroguardia bianconera e con un Totti sempre pericoloso quando tocca palla e impensierisce anche Storari con un tiro di poco a lato attorno al trentesimo.
Chi non se la passa bene tra i giallorossi è Mehdi Benatia, che mal digerisce la stazza e la velocità di Sebastian Giovinco, tanto da rischiare persino il rosso in un tentativo di contrasto alla formica atomica. Alla fine sarà solo giallo e punizione calciata, non benissimo, da Pirlo, ma non mancano le proteste.
La Juve soffre moltissimo sulle fasce, specie sulla sinistra, dove Peluso e Marchisio sudano sette camicie per arginare le incursioni dell’ex terzino di Inter e Manchester City. Va un po’ meglio sul fronte opposto a Mauricio Isla, che, nonostante il cliente ostico, Gervinho, inarrestabile in progressione, riesce comunque a proporsi in qualche incursione offensiva. Ritmi comunque molto alti, Roma spregiudicata e bianconeri attendisti, ma il primo tempo si spegne sullo 0-0.
Il secondo tempo inizia col botto. Cross dalla destra, Peluso incorna, rete. Ma l’arbitro annulla, nel cross a rientrare la palla è uscita, stando a quanto visto dal guardalinee Manganelli. Solo un baglio. La partita riprende a suon di cambi di fronte, con la Roma che continua a premere ma non finalizza, tutt’altro, le ondate giallorosse si infrangono sul limite dell’area avversaria.
Attorno al 75esimo minuto inizia la girandola delle sostituzioni – la Juve ne può effettuare solo due, ha già cambiato Chiellini con Ogbonna a inizio secondo tempo –. Florenzi, buona la sua gara, si siede in panca, entra Pjanic, mentre Conte cambia Giovinco con Llorente. Isla, intanto, pecca di egoismo e spreca una buona palla.
Al 78esimo passa la Roma. Fa tutto Miralem Pjanic: recupera palla, s’invola dentro l’area bianconera e serve Strootman che si porta quasi sul fondo e mette dentro per Gervinho che la tocca d’esterno e mette fuori causa Storari. 1-0.
Entra Tevez. Non serve. Il finale è convulso, fioccano i cartellini, ma la mossa vincente è quella di Garcia, che mette in cascina una vittoria contro Antonio Conte. Decisivo, infatti l’ingresso di Pjanic. E ora è semifinale.