La Corte suprema indiana ha chiesto che si trovi una soluzione entro due settimane alla vicenda dei marò: l’udienza è stata rinviata al tre febbraio, con la richiesta di “riconciliare il conflitto di opinione all’interno dell’amministrazione”.
Il processo “veloce” per i due militari italiani, accusati di aver ucciso due pescatori nello stato meridionale del Kerala, dura da un anno: ” Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sono giudicato da un “tribunale ad hoc”, ma l’Italia continua a denunciare i gravi ritardi nell’inchiesta.
Il timore più grande è che passi una legge anti pirateria marittima che preveda la pena di morte per i nostri militari: una possibilità ritenuta “inaccettabile” dal nostro governo, anche perchè il governo di New Delhi aveva dato determinate garanzie per Latorre e Girone.
Intanto il ministro degli Esteri Emma Bonino è volata a Bruxelles per chiedere un aiuto “concreto” ai colleghi del Consiglio affari esteri Ue. La Bonino aveva già confermato che in caso di promesse non mantenute, l’Italia valuterà “tutte le opzioni” diplomatiche da intraprendere.