La dieta dei gruppi sanguigni è stata bocciata perché ritenuta “non scientificamente valida”. Il metodo inventato dal naturopata statunitense Peter D’Adamo alla fine degli anni ’90 è stato messo sotto osservazione dall’Università di Toronto che ha pubblicato i risultati ottenuti sulla rivista specializzata Plos one.
Il metodo della cosiddetta “Dieta del gruppo sanguigno” si basa sul fatto che a ogni gruppo sanguigno corrispondano diverse glicoproteine nelle cellule che rendono più “digeribili” alcuni cibi, portando a ridurre il rischio cardiometabolico e a stare sani più a lungo.
Il team di ricercatori ha analizzato le reazione di 1455 volontari, sottoposti alle quattro diete ideate, ognuna per un gruppo sanguigno differente e hanno notato che non c’era nessuna correlazione.
“Alcuni regimi alimentari erano di per sé sani e in coloro che li seguivano si evidenziavano profili cardiometabolici positivi – spiega il dottor Ahmed El-Sohemy, che ha coordinato la ricerca – ma questo era del tutto indipendente dai gruppi sanguigni. In pratica, la ricerca ha evidenziato che il modo in cui ciascun individuo risponde a un’alimentazione vegetariana o povera di carboidrati ha a che vedere solo con la sua capacità di adattarsi a quello specifico regime dietetico”.
La dieta era stata spiegata nel libro “Eat right for your type” che ha venduto oltre sette milioni di copie in tutto il mondo: tra i seguaci anche personaggi famosi come la cantante Cheryl Cole e il cantante e attore Cliff Richard. Chissà se hanno raggiunto i risultati che desideravano o se hanno dovuto cambiare piano alimentare.