La sanità siciliana ancora nell’occhio del ciclone. Questa volta ci pensa la magistratura a scrivere l’ennesima pagina grigia sull’argomento. Paolo Agate aveva ottenuto il posto da dirigente del centro di prenotazione dell’Asp di Trapani esibendo un certificato di laurea falso, così, la Corte dei conti siciliana lo ha obbligato a restituire gli stipendi percepiti tra il 2011 e il 2012, più di 53 mila euro.
Agate aveva presentato il certificato di una laurea in Scienze statistiche ed economiche conseguita nel 1988. Ma l’Università di Palermo ha negato, dopo una verifica, che il titolo fosse stato mai rilasciato. Sono risultati falsi altri due titoli presentati da Agate: due attestati di frequenza a corso di formazione per amministratori di sistemi informatici.