Non poteva esserci esordio peggiore per Attilio Perotti, tornato alla guida del Livorno per cercare di raddrizzare una barca in balia delle onde. A Roma, di fronte ai giallorossi, una delle squadre più in forma del campionato, il suo Livorno ha subito un netto 3-0.
Destro, Strootman e Ljajic sono gli autori delle tre marcature nella serata in cui Garcia concede un po’ di riposo ad alcuni titolari imprescindibili come Maicon e Totti in vista della grande rivincita di coppa Italia contro la Juventus.
La loro assenza non si è sentita assolutamente. Torosidis e Destro hanno svoltobenissimo il loro compito con il centravanti che ha anche aperto le marcature al sesto minuto del primo tempo. Un gol viziato da un fuorigioco di Gervinho apparso netto. Il velo dell’ivoriano su cross di Ljajic ha permesso al centravanti della Roma di avventarsi sul pallone e scaraventarlo alle spalle di Bardi.
La seconda rete arriva al 36′, al termine di una mezz’ora dove si è vista in campo solo una squadra. Il difensore livornese Valentini evita la rete di Destro a Bardi battuto ma non può nulla su Strootman che si avventa sulla ribattuta. Il suo tap-in porta i giallorossi sul 2-0.
Ci sarebbe anche il tris della Roma, ma stavolta gli ufficiali di gara si accorgono della posizione di fuorigioco di Castan che disturba Bardi al momento del tiro di Destro.
Nella ripresa non cambia il copione della partita con la Roma che costruisce una serie di occasioni che solo la bravura di Bardi evita che si trasformino in una goleada. Ma il portiere amaranto non può nulla quando Lajajic trova l’angolino giusto al 78′, che diventa anche un giusto premio alla partita del serbo.
Da quel momento in poi è solo un lento incedere in attesa del fischio finale. Garcia manda in campo anche Totti che si toglie lo sfizio di impensierire Bardi con un tiro potente respinto dal numero uno livornese. Poi nulla più fino al novantesimo. Con questa vittoria la Roma si avvicina alla Juve, mentre per Perotti c’è tantissimo da lavorare per cercare di salvare una squadra apparsa molle e rinunciataria.