Indagato anche un imprenditore di Licata nell’ambito della stessa indagine che ha portato all’arresto del sindaco della cittadina in provincia di Agrigento.
Il provvedimento è stato emesso dal sostituto procuratore di Agrigento Salvatore Vella. Le indagini vertono sulla presunta costruzione a tavolino di una testimonianza falsa in una causa per il risarcimento danni dopo un incidente stradale avvenuto nel 2008 in cui è coinvolto il sindaco Angelo Balsamo, in qualità di avvocato.
L’imprenditore, secondo l’accusa, avrebbe tentato, avvicinando due volte la madre del minorenne coinvolto nel sinistro, di organizzare un incontro con l’avvocato Angelo Balsamo “per trovare una soluzione soddisfacente per tutti”. Balsamo, 57 anni, attuale sindaco di Licata, agli arresti domiciliari da 5 giorni, è accusato di truffa, corruzione in atti giudiziari e dichiarazioni false.
La compagnia di assicurazione che ha liquidato il risarcimento danni, intanto, ha annunciato che si costituirà parte civile nell’eventuale processo a Balsamo, sospeso dalle funzioni di sindaco dal prefetto di Agrigento e da quelle di avvocato dal consiglio dell’ordine forense.