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515mila lavoratori in cassa integrazione nel 2013 | Il settore più colpito è la meccanica

Numeri che segnano record negativi. I risultati sull’occupazione presentati dalla Cgil sono preoccupanti per il futuro occupazionale nel Belpaese. Sono, secondo i numeri della Cgil, oltre 515mila i lavoratori in cassa integrazione a zero ore per tutto il 2013, creando così 1.075 milioni di ore di cassa integrazione richieste e autorizzate. Secondo i dati del sindacato guidato da Susanna Camusso questo è il terzo peggior risultato degli ultimi quattro anni.  L’astensione forzata dal lavoro ha inciso in modo grave sul reddito delle famiglie generando una perdita complessiva di 4.125 milioni di euro, circa 8 mila euro in meno per lavoratore.

“Un sistema produttivo letteralmente frantumato per un verso dai colpi della crisi e dall’altra dal non aver messo in campo misure per invertire la tendenza – spiega Elena Lattuada, segretario confederale della Cgil – Il tutto mentre questa situazione si riversa con violenza sulla condizione di centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori che, entrando nel settimo anno di crisi, versano in una condizione di grandissima sofferenza”. Secondo Lattuada è necessario un “netto cambio di passo,  l’avvio di un’opera di vera e propria ricostruzione che metta al centro, prima ancora delle regole, interventi che favoriscano processi di riorganizzazione generale dell’economia e della produzione”.

Il ricorso alla cassa integrazione durante il 2013, secondo i dati Cgil, è stato più massiccio nelle regioni del nord, infatti per il sindacato la regione al primo posto per ore di cig autorizzate si classifica la Lombardia con 251.480.693 ore. Subito dopo segue il piemonte con 129.388.178 ore di cassa integrazione e poi il Veneto a 108.188.370 ore di cig autorizzata. Nel Mezzogiorno, invece, è la Campania a detenere questo triste primato dove si è ricorso alla cig per 63.165.512 ore.

Il settore più colpito è, anche questa volta, quello meccanico dove si è ricorso, da gennaio 2013, per 366.447.892 ore di lavoro coinvolgendo 175.502 lavoratori. L’altro settore colpito in modo profondo è il commercio che ha visto autorizzate 143.493.549 ore di cassa integrazione guadagni e poi l’edilizia che ha richiesto 124,990,822 ore di cig.

Alessandro Amato

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Alessandro Amato
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