“Le tendenze sul web hanno l’andamento di un pendolo: all’inizio l’anonimato dettava legge, era la peculiarità della Rete, poi è comparso Facebook e niente è stato più come prima. Adesso, dopo anni di iperesposizione, gli utenti iniziano a riscoprire il gusto di rimanere nell’ombra”.
Così Neetzan Zimmerman, definito il “mago dei messaggi virali”, spiega il motivo alla base della creazione di Whisper, il social network mobile che sta travolgendo gli States.
Privacy e segreti pubblici: la contraddizione 2.0. Ma l’intento del portale è proprio questo, permettere agli utenti di pubblicare online quelle cose che non direbbero mai a nessuno di persona. Il tutto con la protezione dell’anonimato.
E infatti a preferire Whisper sono soprattutto ragazzi: ben 9 su 10 utenti hanno un’età compresa tra i 18 e i 24 anni e, tra questi, il 70% è composto da donne.
Il funzionamento dell’app è abbastanza semplice: nessuna registrazione richiesta e oltre al vedere le confessioni di tutti gli altri utenti, divisi tra Popolari, Vicini e Più recenti, è possibile scrivere la propria allegando una foto, per rendere il tutto un po’ più Hipster.
E tra chi confida la propria prima esperienza omosessuale al campeggio della chiesa e chi cerca conforto virtuale per la propria storia d’amore finita male, gli utenti visitano mediamente un totale di 3 miliardi di pagine mensilmente. E si da il via alla guerra a Snapchat.