Rinvio a giudizio del presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, nell’inchiesta sull’uso dei fondi dei gruppi consiliari al Consiglio regionale del Piemonte. La Procura di Torino ha proposto lo stesso provvedimento anche per 39 consiglieri. L’accusa è di peculato.
“Prendo atto senza alcuna sorpresa della richiesta di rinvio a giudizio presentata dai pm”, ha detto il presidente del Piemonte , che aggiunge: “Riaffermo quindi la correttezza delle mie azioni e la limpidezza delle mie intenzioni, farò valere le mie ragioni con forza ed in ogni sede”.
“Il problema dei costi della politica – ha aggiunto Cota – è stato da subito affrontato in questa legislatura dal Consiglio regionale in modo risolutivo, caso unico e raro. I contributi ai gruppi politici sono stati praticamente cancellati, l’indennità dei consiglieri regionali, degli assessori e del presidente della Regione fortemente ridotta, il trattamento di fine rapporto dimezzato. Il Consiglio regionale costa oggi grazie alla mia maggioranza trenta milioni in meno, abbiamo addirittura eliminato la pensione per i Consiglieri Regionali”.
Gli atti del pm sono stati depositati questa mattina presso la cancelleria del gip che entro alcuni giorni deciderà sui rinvii a giudizio. Chiesta invece l’archiviazione per Mercedes Bresso, ex governatore, che era indagata per finanziamento illecito ai partiti. Archiviata anche l’indagine sull’esponente di Sel Monica Cerutti; stralciata, invece, la posizione del consigliere Andrea Stara del Pd.
“Sono contenta di essere riuscita a chiarire la mia posizione”. Commenta la Bresso appena saputo dell’archiviazione. La Bresso ha riferito di aver chiarito nei minimi particolari il suo operato, dimostrando la correttezza del proprio comportamento. “Stiamo vivendo la pagina più brutta per l’istituzione regionale”, ha affermato l’ex presidente del Piemonte, una Regione, ha spiegato ancora, “umiliata da un presidente eletto illecitamente e ora rinviato a giudizio per spese personali a carico della collettività”. La Bresso è tornata poi a chiedere le dimissioni di Cota.