Affrontare il tema dell’immigrazione andando oltre l’emergenza degli sbarchi, con un dibattito centrato sulle politiche d’integrazione e sulle potenzialità delle nuove tecnologie. È questo lo scopo della conferenza che si svolgerà sabato 18 gennaio alle 9.30 in Sala delle Lapidi a Palazzo delle Aquile.
Nel corso dell’incontro, organizzato dall’associazione no profit di Palermo “People Help The People”, saranno presentati i risultati di “FutEur, l’Europa del futuro”, progetto finanziato nell’ambito del Lifelong Learning Programme (KA4), con il sostegno della Commissione Europea, partito a marzo di un anno fa, e che ha visto il coinvolgimento di autorità pubbliche, società private e organizzazioni non governative di Italia, Germania, Spagna, Irlanda, Romania, Cipro e Lituania.
Sabato l’incontro sarà aperto con la proiezione del video “Non più morti nel Mediterraneo”, girato a Lampedusa da Nino Randazzo dell’Asp di Palermo. Al termine si svolgerà la tavola rotonda dal titolo “Immigrazione, oltre l’emergenza l’integrazione”. Tra i partecipanti Giuseppe Labita, Presidente di Peoplehelpthepeople; Laura Purpura, Coordinatore U.O. per gli Immigrati del Comune di Palermo; Yodit Abraha, Mediatrice Culturale; Muhammad Abdulfatah, Coordinatore del Poliambulatorio Emergency di Palermo; Santa Sicali, psicologa della Croce Rossa Italiana; Don Enzo Volpe, presidente dell’Associazione Santa Chiara.
FutEur in un anno di ricerca ha scovato tutti quei progetti che negli ultimi dieci anni in giro per l’Europa hanno prodotto i risultati migliori per l’integrazione dei lavoratori migranti e dei cittadini con basso grado di scolarizzazione, facendo leva sulla conoscenza informatica e sulla formazione digitale. Saranno presentati i dodici progetti migliori che saranno adesso standardizzati e diffusi come best practice in tutta Europa.