Una storia a lieto fine quella delle famiglie americane che si sono viste recapitare l’estratto conto della propria carta di credito con cifre astronomiche a causa degli acquisti in-app senza consenso: Apple ha infatti deciso di rimborsare i 32,5 milioni di dollari ai genitori i cui figli, involontariamente, hanno acquistato contenuti all’interno dei giochi per iPhone, iPad e iPod.
L’azienda di Cupertino ha deciso di patteggiare con la U.S. Federal Trade Commission, la quale ha mosso un’accusa nei confronti della società sostenendo come non fosse stato ben esplicitato ai clienti che una volta immessa la password per degli acquisti su App Store, vi è un arco temporale di 15 minuti in cui è possibile effettuare ulteriori pagamenti senza bisogno di reimmettere le credenziali.
In una nota di Tim Cook, attuale CEO di Apple, ai suoi dipendenti si legge infatti: “Tutelare i bambini è la priorità dell’App Store dall’inizio e Apple è orgogliosa di aver creato standard per i negozi online rendendo l’App Store un posto sicuro per i clienti di tutte le età”.