Dopo l’appello del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, oggi i primi interventi in favore del detenuto a Poggioreale Vincenzo Di Sarno, afflitto da un tumore al midollo osseo.
Non arriva però il provvedimento di scarcerazione. Il magistrato di sorveglianza di Napoli ha rigettato la richiesta dei difensori ma ha optato per l’immediato ricovero in ospedale. Più in dettaglio, come riporta il Corriere, il magistrato Rosa Labonia ha rilevato che “non vi sono i presupposti per l’adozione di un provvedimento d’urgenza” perché Di Sarno non appare in immediato pericolo di vita e, peraltro, “rifiuta la terapia propostagli”.
Di Sarno, precisa il magistrato “sta rifiutando la terapia medica infusiva e nutrizione con brick”.
L’uomo, in carcere per omicidio, ha chiesto l’eutanasia. La Presidenza della Repubblica, in una nota, ha riferito che “ha seguito e continua a seguire il caso” di Di Sarno “pur consapevole – prosegue la nota – che il reato commesso dal detenuto in questione è stato fonte in altri di dolore che merita rispetto e considerazione”.