Protesta degli studenti del liceo Basile di Palermo questa mattina davanti la scuola. All’inizio della ricreazione, intorno alle 11, alcuni studenti hanno indossato dei caschetti da operai ed esposto uno striscione con la scritta: “Vogliamo scuole sicure”. Tutti gli studenti della scuola si sono uniti alla protesta scandendo cori e sventolando bandiere tricolori. L’iniziativa segue il crollo, avvenuto lunedì 13 gennaio, di un grosso pezzo di intonaco all’interno della palazzina C (precisamente nel tetto della scala che collega il piano terra al primo piano) che ha rischiato di colpire una professoressa e alcuni alunni che sopraggiungevano in quel momento durante il cambio dell’ora. Soltanto per un caso nessuno si è ferito.
“Da anni denunciamo – dichiarano Roberto Gibiino e Jack Cosentino rappresentanti degli studenti – le gravi carenze strutturali del Basile tra cui le infiltrazioni, crepe nei muri, cornicioni pericolanti, la mancanza di strutture sportive adeguate, ha le uscite d’emergenza inagibili e molte classi fatiscenti. Attendiamo un intervento urgente da parte della Provincia Regionale di Palermo. La Provincia Regionale di Palermo si occuperà del Basile solo quando uscirà una bara dalla scuola?”.
A supportare la protesta anche Avanguardia Studentesca che in questi mesi ha portato avanti la campagna “Le scuole crollano, gli studenti no” sulla questione dell’edilizia scolastica carente. “Riteniamo sia urgente – dichiara Emanuele Vella Coordinatore Provinciale di AS – convocare un tavolo tra l’amministrazione provinciale, responsabile dell’edilizia scolastica, e la rappresentanza studentesca per analizzare la situazione delle scuole superiori e predisporre gli interventi più immediati. Non arretreremo di un millimetro in questa battaglia, vogliamo scuole sicure qui ed ora”.