Per il Tar di Palermo il test di ammissione ai corsi di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria dell’università è illegittimo: la prima sezione presieduta dal giudice Filoreto D’Agostino ha accolto il ricorso presentato dagli avvocati Santi Delia e Michele Bonetti. Già qualche settimana fa, il Consiglio di Stato aveva segnalato che anche il concorso nazionale per l’ammissione a Medicina, Odontoiatria e Veterinaria appena celebrato avrebbe potuto incorrere in una sentenza di annullamento. Il Tar di Palermo ha ammesso in sovrannumero tutti gli studenti ricorrenti e condannato alle spese processuali l’Ateneo.
Il Tar ha anche inviato gli atti alla Procura della Repubblica evidenziando che la scelta del Miur e dell’ateneo di “far compilare la scheda anagrafica prima dello svolgimento dei test ed esporla sul banco accanto al documento di riconoscimento, ha consentito la conoscenza del codice identificativo abbinato a ciascun candidato prima della compilazione dei questionari, con conseguente rilevante violazione del principio dell’anonimato”.
Gli avvocati Santi Delia e Michele Bonetti, che stanno inoltrando un nuovo ricorso straordinario per gli esclusi, avevano per primi denunciato l’irregolarità dello svolgimento di tale concorso sin dal 2007 ma solo a novembre del 2013 il Consiglio di Stato aveva messo la parola definitiva sulla cattiva gestione di questi concorsi.