Leoluca Orlando sembra avere le idee chiare su come risolvere l’emergenza abitativa: il sindaco di Palermo ritiene che occorra sbloccare l’utilizzo dei beni confiscati e modificare le norme, per le regioni a statuto speciale, sulla dismissione del patrimonio militare, consentendo così di usare anche le caserme per fronteggiare il problema.
“A Palermo – ha detto Orlando nel corso di una conferenza stampa a Palazzo delle Aquile – ci sono migliaia di appartamenti e di abitazioni confiscate, ‘sequestrati’ dalle società proprietarie. È un controsenso che non vengano assegnati direttamente al Comune, dunque a chi ha diritto ad avere assegnata una casa, oppure con un bando per assistenza per il buono affitto. Occorre – ha continuato il sindaco – scindere l’assegnazione dell’immobile, di proprietà della società, dalla permanenza della confisca della società. Bisogna separare la società dagli immobili e questi assegnarli al Comune”.
“Per le caserme – ha detto ancora Orlando – serve una norma che consenta per fronteggiare l’emergenza abitativa, di superare la riserva di speciale autonomia, consentendo ai sindaci di chiedere l’assegnazione diretta all’autorità militare, del patrimonio militare, delle caserme, senza passare dall’agenzia del demanio”.