Il presidente della Rap Sergio Marino ha firmato ieri un ordine di servizio, in cui ha disposto il trasferimento di nove dipendenti che la notte del 31 dicembre, nonostante avessero dato la propria disponibilità, non si sono presentati al lavoro. Per questi lavoratori la busta paga sarà più leggera: percepiranno 300 euro lordi in meno al mese.
Con un altro ordine di servizio, invece, è stato dato l’ok al passaggio di sei addetti dal turno antimeridiano a quello notturno. “Non arretro di un passo e non transigo sull’efficienza del servizio – dice Marino – la città deve essere pulita”.
La Procura intanto ha aperto un fascicolo sulle vicende legate all’emergenza rifiuti a Palermo del periodo di Capodanno.
Intanto, il comitato Mobilita Palermo rende noto di aver raccolto in cinque giorni mille firme sulla petizione che chiede di licenziare i dipendenti assenteisti della Rap. “Questa città – dice una nota di Mobilita Palermo – vuole restituita indietro la propria dignità, perché c’è un limite a tutto”.
Due le richieste avanzate dal comitato: licenziamento in tronco di tutti i dipendenti sorpresi ad assentarsi da lavoro ingiustificatamente; l’avvio di un’inchiesta interna che faccia venire a galla l’entità del danno economico ai contribuenti e all’immagine della città. “La petizione – spiega il comitato – non ha alcun valore legale, ma ha sicuramente un grande valore simbolico che testimonia una reale volontà di cambiamento da parte della Palermo migliore, quella che aspira a raggiungere gli standard minimi del resto d’Europa e che non vuole assistere impotente ai soprusi e agli sfregi perpetrati impunemente al volto di Palermo”.