Non si allenta la morsa sul ministro dell’Agricoltura, Emanuela De Girolamo. Questa volta è il Movimento 5 Stelle che, non accontentandosi della semplice interrogazione parlamentare, richiesta avanzata da molti, Pd in testa, che si terrà venerdì, presenta una mozione di sfiducia ai danni dell’esponente di Nuovo centrodestra.
La mozione dei pentastellati, che reca come firmatari il capogruppo alla Camera, Federico D’Incà, Silvia Giordano e la palermitana Loredana Lupo, adesso dovrà essere calendarizzata. Palla dunque alla presidente Laura Boldrini, che dovrà decidere i tempi per il procedimento.
Il caso che ha coinvolto il ministro, entrato nel novero dei possibili “sacrificabili” in caso di rimpasto di governo, è scoppiato dopo la pubblicazione di alcune intercettazioni, su cui è in corso un’indagine della Procura di Benevento in cui De Girolamo aveva espresso intenzione di favorire una ditta per alcuni lavori all’Asl locale.
Nella mozione presentata dai parlamentari del M5S si legge: “Visti gli articoli 28 e 94 della Costituzione, l’art. 115 del Regolamento della Camera dei deputati; esprime sfiducia al Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo e lo impegna a rassegnare le immediate dimissione.