Il buon sonno migliora la memoria e aiuta l’apprendimento. A sostenerlo sono due scienziati dell’Università del Wisconsin che hanno studiato la relazione del sonno con le connessioni cerebrali.
Durante il sonno le connessioni tre le cellule cerebrali si indeboliscono per risparmiare energia, evitare lo stress cellulare e mantenere la capacità dei neuroni di rispondere selettivamente agli stimoli.
Il sonno migliorerebbe caratteristiche importanti della memoria, tra cui l’acquisizione, il consolidamento, l’integrazione dei ricordi e “l’oblio intelligente”, che permette al cervello di liberarsi dall’accumulo inevitabile di dettagli insignificanti. Insomma, di svuotare l’hard disk quando è troppo pieno!
Durante la veglia, l’apprendimento rafforza le connessioni sinaptiche in tutto il cervello, saturando il cervello con nuove informazioni. Mentre dormiamo, invece, il cervello azzerare tutto aiutandosi a integrare il materiale appena appreso con i ricordi consolidati, in modo che il cervello possa ricominciare il giorno seguente.