Torino è la prima tra le grandi città italiane a dire sì alla cannabis libera. Non si può ancora consumare e produrre come se niente fosse: il capoluogo piemontese non è Amsterdam, ma il messaggio lanciato dal consiglio comunale è uno: la strada da seguire è quella della legalizzazione della marjuana.
Una decisione che fino all’ultimo era però in bilico: il via libera al testo protato avanti dai consiglieri di Sel e Pd è arrivato un po’ a sorpresa. A promuovere la richiesta del passaggio “da un impianto proibizionistico a uno di tipo legale della produzione e della distribuzione delle droghe leggere” è stato Marco Grimaldi (Sel) e Silvio Viale, Luca Cassiani e Lucia Centillo (Pd).
Con il voto, il consiglio ha di fatto detto la sua sull’abrogazione della legge Fini-Giovanardi: in un momento in cui l’argomento legalizzazione delle droghe leggere è tornare sotto i riflettori dell’informazione, con il caso Lega, Torino diventa la prima città che prende una posizione sull’argomento.