La morte di Agatino Bivona, sessantaquattrenne di Biancavilla, continua ad essere avvolta nel mistero. Gli assassini dell’uomo, freddato nella sua macchina nel paese del Catanese lunedì sera, hanno scaricato contro Bivona 15 colpi di pistola.
Undici colpi di pistola hanno raggiunto Bivona, uccidendolo in via Fallica: il cruentissimo agguato adesso è al vaglio dei carabinieri della compagnia di Paternò che devono provare a rintracciare i sicari, fuggiti dopo aver finito il loro lavoro.
Le pistole usate potrebbero essere due automatiche calibro 7.65 ma gli investigatori ancora non sono certi sull’origine delle pallottole usate. Incerto anche il numero degli assassini: non è chiaro se fossero due o soltanto uno.
L’inchiesta è coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura della Repubblica di Catania. Bivona era stato arrestato il 21 ottobre 2008 nel corso dell’operazione antimafia “The wall”, scattata contro una ventina di affiliati, smantellando la cosca si Biancavilla Toscano-Mazzaglia, per i reati di mafia, estorsione e droga.