Una vicenda singolare quella avvenuta all’ospedale Santa Caterina Novella di Galatina, in provincia di Lecce: una donna ha partorito una bambina ma, al ritorno a casa, durante il primo cambio di pannolino, ha scoperto che quello che aveva davanti era in realtà un maschio.
Dopo aver contattato l’ospedale si è chiarito l’equivoco e i rispettivi neonati sono stati affidati ai reali genitori. La madre della bambina ha comunque denunciato e chiesto un risarcimento di 50 mila euro all’Asl in quanto, a causa dello choc subito, avrebbe perso il latte naturale.
“L’errore è sempre in agguato, una doppia distrazione, un momento di confusione e accade quello che è accaduto a Galatina. Un evento mai successo prima. Ci siamo scusati con i genitori, stiamo esaminando dove ci siamo impigliati e porremo rimedio” ha dichiarato Valdo Mellone, direttore generale dell’Asl di Lecce. “Non siamo riusciti ad individuare – prosegue – qual è il momento che ha fatto saltare le procedure. Tutti e due i neonati, la femminuccia e il maschietto, secondo quanto abbiamo potuto appurare finora, avevano i braccialetti esatti”.
Francesca Conte, il legale della famiglia, ha riferito: “Per ora ho scritto una lettera alla Asl per una richiesta di risarcimento extragiudiziale di 50 mila euro. La cosa drammatica è pensare che se al posto di un maschietto le avessero dato invece una femminuccia, non si sarebbe mai accorta dello scambio, finendo così col crescere la figlia di un’altra donna”.