Sul pianerottolo di casa del senatore Pd Stefano Esposito sono state lasciate tre bottiglie molotov. A trovarle davanti alla porta di casa lo stesso Esposito, noto per le sue posizioni favorevoli in merito alla vicenda Tav. Le bottiglie ritrovate dal vicepresidente della Commissione Trasporti del Senato, contenevano un mix di alcol e benzina ed erano dotate un uno stoppino impregnato di carburante.

Oltre alle bottiglie è stato lasciato anche un biglietto nel quale viene fatto riferimento ad un incontro privato avuto dal senatore democratico nei giorni passati, come a volere indicare ad Esposito che si trova sotto controllo. Ad intervenire sul luogo i carabinieri e la guardia di finanza, oltre all’avvio dell’indagine da parte della Digos. Ma in Piemonte non è il primo caso in cui il Partito democratico riceve minacce, più o meno velate, con gli stessi strumenti.

Nei giorni scorsi, infatti, una molotov era stata scagliata contro la sede del circolo democratico di Rivalta, nel Torinese. Episodio non isolato, era infatti il 16 dicembre quando una bomba carta è stata fatta esplodere davanti alla sede del partito di Settimo Torinese, comune a nord del capoluogo piemontese. Sul biglietto lasciato davanti alla casa di Esposito si legge la macabra minaccia: “Torna in prefettura altrimenti farai bum bum ora che non c’è più il procuratore Caselli a proteggerti”.