Un ex dirigente dell’Inps è stato condannato dai giudici della Corte dei Conti di appello a risarcire l’ente per un milione e 800 mila euro. Si tratta di Simone Saputo, arrestato nel marzo del 2012 con l’accusa di truffa aggravata, frode informatica e falso in atti pubblici.
Finora l’Inps è riuscita a recuperare soltanto 100 mila euro, perché a Saputo sono stati già sequestrati parte del Tfr, della pensione maturata e un immobile a Cinisi. L’indagine della Procura era stata avviata grazie alla denuncia di un’impiegata dell’Inpdap, che aveva ricevuto un certificato di pensione pur essendo ancora regolarmente in servizio e quindi senza averne fatto richiesta. Si trattava di un caso di omonimia che però nascondeva la mega truffa.