“Se mi chiedono cosa ha fatto il governo in questi undici mesi faccio più fatica a rispondere. Per questo motivo bisogna cambiare passo”. Sono queste le parole di Matteo Renzi in un’intervista al Corriere della Sera.
Il segretario del PD dichiara che “non basta dividere la destra, bisogna governare il Paese. Le mie ambizioni personali sono meno importanti delle ambizioni del Paese: io sono in squadra”. Renzi dice di voler lavorare insieme al premier Enrico Letta ma in merito ai loro rapporti commenta: “Non si fida di me, gliel’ho detto l’altro giorno. Ma sbaglia. Io le cose le dico in faccia. E sono le stesse che dico in pubblico: non uso due registri diversi. Impareremo a conoscerci”.
Per il 2014 nessun timore: il governo andrà avanti ma bisognerà essere “più decisi, più concreti, più rapidi nelle scelte”.
Sul Jobs act e i dubbi sollevati dal ministro del Lavoro, Enrico Giovannini sottolinea: “È sicuramente migliorabile. Compito dei ministri però non è dare giudizi o opinioni, come i professori o gli ospiti dei talk show. Compito dei ministri è fare le cose. Che abbiamo fatto in questi mesi? Perché la disoccupazione è cresciuta? Giovannini dovrebbe rispondere su questo”.
Renzi commenta anche la posizione espressa da Angelino Alfano sulle nozze gay: “Ognuno di noi, quando a scuola il professore lo interrogava e non aveva studiato, aveva il suo argomento a piacere. Il mio era la seconda guerra mondiale. Quello di Alfano sono le nozze gay: se si trova in difficoltà su qualcosa lancia un’agenzia su questo tema e “mette in guardia” da questa sinistra pericolosa. Io non parlo di matrimonio gay. Parlo di unioni civili. Siamo l’unico Paese dell’Occidente a non avere una legge che le riconosca. La faremo”.