L’Asp di Palermo aveva ragione ad annullare la gara per la gestione e la manutenzione degli impianti tecnologici. Lo ha riconosciuto il Tar di Palermo secondo cui “non esistono le condizioni di sospensione cautelare del procedimento di annullamento”.
Il ricorso era stato presentato dalla Cofely Italia SpA che si era aggiudicata, in via provvisoria, la gara bandita nel 2012 dall’allora direttore generale dell’Asp Salvatore Cirignotta.
I giudici amministrativi hanno rilevato che “le determinazioni assunte dall’azienda sono supportate da adeguata motivazione in quanto preordinate a fare conseguire un consistente risparmio di spesa”: in pratica, la gara, così come è stata aggiudicata, era antieconomica per l’azienda.
Il commissario straordinario dell’Asp, Antonio Candela, ha così bandito una nuova gara che consentirà di risparmiare 24 milioni di euro nell’arco del prossimo decennio. Si tratta della quarta gara d’appalto che viene bloccata dall’Asp in quanto antieconomica: la prima era stata quella chiacchierata sui pannoloni, le altre sono quelle sui sistemi di vigilanza e sui sistemi informatici dell’azienda.