Il vicepremier Angelino Alfano annuncia che presenterà nei prossimo giorni al presidente del Consiglio, Enrico Letta, un piano del lavoro del Nuovo centrodestra.
I vertici del partito hanno svolto un seminario su lavoro e occupazione, “facendo una riflessione – ha detto Alfano – su un tema molto delicato, provando a rispondere alla domanda su come possiamo fare per dare più occupazione all’Italia, per incrementare il numero degli occupati, per diminuire la disoccupazione, tentare di fare andare meglio i salari, tentare di aumentare produttività delle imprese”.
“Il Pd ha fatto sul lavoro una proposta timida, noi chiediamo al Partito democratico di non proporci idee del Novecento”, così il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha definito le proposte del Pd, “almeno quella fin qui conosciuta”. Secondo il vicepremier, quella del Nuovo centrodestra “è una proposta più moderna e più avanzata”, mentre quella del Pd “è timida, legata ai vecchi schemi del ‘900 e della Cgil. Con il Pd – ha concluso Alfano – speriamo di trovare punti in comune ma di questo ci occuperemo quando conosceremo il loro testo scritto”.
Due sono le direttrici di marcia del Piano del lavoro del Nuovo centrodestra: meno tasse e meno regole. Lo ha spiegato il vicepremier Angelino Alfano, presentando il documento che nei prossimi giorni arriverà nelle mani del premier Letta. “Su questo binario si muoverà’ la riforma del mercato del lavoro e la diminuzione delle tasse che noi proporremo per il contratto di Governo”.