Il Pakistan ha un nuovo eroe. Purtroppo si tratta di un martire. È il quattordicenne Aitazaz Hassan Bangash, uno studente che, notato nei pressi della sua scuola un uomo, riconosciuto dal giovane come kamikaze, vi si è gettato addosso attutendo l’esplosione che gli però tolto la vita.
Senza il sommo sacrificio di Aitazaz sarebbe stata la cronaca dell’ennesima strage. Un massacro più pesante del solito, perché consumato in una scuola, con vittime giovani e innocenti, erano circa duemila gli studenti presenti nell’istituto al momento dell’esplosione. Il piano dell’uomo bomba, tuttavia, non aveva considerato il gesto di eroismo del ragazzino.
Il fatto è accaduto nella mattina di lunedì, alla scuola superiore di Ibrahimzai, ma solo ieri la notizia, anche per le grandi celebrazioni in Pakistan, è finita sulle pagine dei giornali di tutto il mondo. E già in patria c’è chi chiede al governo un riconoscimento per il Aitazaz.
Secondo un testimone, uno dei ragazzi presenti quella mattina, il kamikaze, un giovane sui 20 anni, si era avvicinato all’ingresso della scuola con la scusa di chiedere informazioni. Diversi studenti, purtroppo abituati dalle cronache locali a incontri di questo tipo, hanno riconosciuto sotto la tunica un giubbetto esplosivo e si sono dati alla fuga. Tutti tranne Aitazaz, che ha afferrato il ventenne per le braccia nel tentativo di fermarlo.