Il crollo è avvenuto verso le sette del mattino, in vico Piave, nel centro di Matera. A venire giù è stato un condominio di tre piani. Subito sul posto, Vigili del fuoco, 118 e Carabinieri stanno tentando di liberare le persone rimaste sotto le macerie, da cui sono stati già estratti una donna e un anziano. Una terza superstite, una ragazza, è stata tratta in salvo attorno alle 10.30. Lo stabile era composto da quattro diverso appartamenti. I soccorritori hanno scavato senza l’ausilio di pale meccaniche, ma con le mani per evitare di creare altri crolli.
I soccorritori hanno ritrovato dopo dodici ore uno dei due dispersi sotto la palazzina. Si tratterebbe di un ingegnere di 57 anni, Nicola Oreste, che si trovava sotto le macerie. Fino ad adesso sono sei le persone salvate, mentre la 31enne Antonella Favale, ultima dei dispersi, è stata recuparata ormai morta.
Il primo cittadino si è già mosso per lo sgombero delle due palazzine contingenti a quella crollata. Sull’edificio erano in corso lavori di ristrutturazione, ma secondo i primi rilevamenti sembrerebbe che il crollo sia dovuto ad un cedimento strutturale. Intanto la Procura della Repubblica di Matera ha aperto un’inchiesta contro ignoti per omicidio colposo.
Secondo quanto riferiscono i residenti di via Piave l’ultima ispezione si sarebbe tenuta proprio ieri. I lavori di ristrutturazione si stavano svolgendo al piano terra dello stabile. “Bisognerà capire le ragioni del crollo. Al piano terra stavano eseguendo dei lavori – spiegail viceministro dell’Interno Filippo Bubbico – a causare l’incidente potrebbero essere state delle imperizie nell’attività. Bisognerà capire esattamente cos’è successo”.
Un testimone, intervistato da Reinews24: “Ho notato che c’erano delle crepe che aumentavano di giorno in giorno, è una cosa annunciata”.