L’Ordine di Malta si candida a gestire il centro di primo soccorso ed accoglienza di Lampedusa. Il Viminale – in seguito alle polemiche scoppiate per un filmato che mostrava gli ospiti sottoposti ad una doccia anti-scabbia all’aperto – aveva disdetto il contratto con il precedente ente gestore, Lampedusa Accoglienza.
La disponibilità ad assumere l’incarico è stata comunicata dal presidente della Fondazione “Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta (Cisom)”, Narciso Salvo di Pietraganzili, con una lettera indirizzata al prefetto di Agrigento.
“Il Cisom – scrive il presidente – dal 2008 collabora con la Guardia Costiera e la Guardia di Finanza nell’ambito delle attività di soccorso in mare nel Canale di Sicilia. Operazione svolta sempre con grande attenzione umanitaria, professionale e spirito di servizio, in virtù della neutralità, dell’imparzialità e dell’internazionalità propria dell’Ordine di Malta. Valori questi – prosegue – alla base dei molteplici attestati di apprezzamento e stima per il lavoro svolto, giunti da sempre dall’Amministrazione locale, dagli Enti e strutture dello Stato a qualsiasi titolo coinvolti e dalle autorità di Governo e politiche che continuamente giungono sull’isola”.
Proprio l’episodio del video-choc, prosegue Salvo di Pietraganzili, che ha fatto scaturire “quale atto di responsabilità, la decisione di avanzare la disponibilità, qualora ovviamente sussistano le condizioni ed i presupposti, per un impiego dell’Ordine di Malta attraverso il Corpo Italiano di Soccorso, nella gestione del Centro di primo soccorso ed accoglienza di Lampedusa”.