È terminato dopo poco più di un’ora il Consiglio dei Ministri che ha esaminato il ddl sulla possibilità di dare al figlio il cognome della madre in esecuzione della sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo 7 gennaio scorso. La bozza, in tutto 4 articoli, modifica l’articolo 143-bis del codice civile.
Il ddl prevede che il figlio, in caso di accordo risultante dalla dichiarazione di nascita, possa assumere il cognome della madre o di entrambi i genitori. Il testo recita così “il figlio assume il cognome del padre ovvero, in caso di accordo tra i genitori risultante dalla dichiarazione di nascita, quello della madre o quello di entrambi i genitori”.
Il provvedimento vale anche per i bimbi adottati o nati fuori dal matrimonio. Le disposizioni si applicano alle dichiarazioni di nascita successive all’entrata in vigore della legge.