Sono più di 120 milioni le persone colpite da ansia e depressione. In Italia ne soffrono circa 5 milioni, e quasi 3 milioni convivono ogni giorni con attacchi di panico e picchi di stress.
Questo “mal di vivere”, insidioso e spesso molto pericoloso se sottovalutato, può essere curato con antidepressivi e terapie farmacologiche. Ma la novità è che a procurare sollievo da questo senso di malessere è la meditazione.
A parlarne è stato uno studio realizzato dal Madhav Goyal, professore della Facoltà di Medicina della Johns Hopkins University, che ha dimostrato l’efficacia della meditazione come cura contro i sintomi di ansia e depressione, oltre che di insonnia e fibromialgia. Ad essere esaminata in modo specifico è stata la cosiddetta “Mindfulness”, una pratica di origine buddista che si concentra sul controllo della respirazione e del flusso dei pensieri.
La ricerca ha coinvolto più di 3.500 pazienti affetti da ansia e depressione, ai quali è stato chiesto di praticare per circa 30-40 minuti la meditazione per otto settimane. Alla fine del periodo sono stati registrati risultati positivi rispetto agli altri pazienti.
Di certo la meditazione non sarà la cura definitiva per un malessere così delicato ma si può sperare che alle persone che ne soffrono possano trovare dei benefici e un momento di sollievo.