Il CNIL, l’autorità francese incaricata di tutelare i dati personali online, ha multato Google per 150 mila euro per non aver allineato le proprie pratiche di tracciamento e archiviazione delle informazioni a quelle della legislazione francese. Cifra piuttosto irrisoria considerando i 10,7 miliardi di euro di profitti incassati dall’azienda di Mountain View.
Oltre la multa, Google.fr dovrà mostrare nella propria homepage un comunicato circa questa decisione entro 8 giorni e per 48 ore.
La specifica accusa mossa dall’Authority francese nei confronti di Big G riguarda l’unificazione delle regole di sicurezza messa in atto da Google nel marzo 2012 di 60 suoi servizi, tra cui Maps, Google+, Chrome e Youtube, accorpamento in contrasto con le leggi transalpine in quanto i dati raccolti sono considerati “personali” e non viene chiarificato né il fatto che vengano immagazzinati né per quanto tempo questi rimangano nelle mani di Google: “A causa del numero dei servizi in questione, praticamente tutti gli utenti Internet francesi sono interessati da questa decisione” ha sostenuto il garante della privacy francese in merito alla vicenda.