“Siamo e restiamo opposizione ma non siamo mai venuti meno al senso di responsabilità nei confronti delle Istituzioni e dei siciliani”. Con queste parole il senatore Renato Schifani, presidente del comitato promotore del Nuovo centrodestra, soggetto politico fondato dal vicepremier Angelino Alfano, ha spiegato quale sarà l’atteggiamento del nuovo gruppo all’Ars, composto da sette deputati (Nino D’Asero, Vincenzo Vinciullo, Francesco Cascio, Nino Milazzo, Vincenzo Fontana, Piero Alongi e Nino Germanà), nei confronti del governo del presidente Rosario Crocetta, che aveva teso una mano soprattutto in vista del voto su Bilancio e Finanziaria regionali.
“Vigileremo con coerenza e correttezza – ha proseguito Schifani – e stimoleremo questo esecutivo. Il nostro atteggiamento sarà lo stesso che abbiamo tenuto per la vicenda dei precari, una questione importantissima che si è risolta positivamente grazie al nostro intervento alla Camera dei deputati. Abbiamo scelto di intervenire non per aiutare Crocetta ma perchè era una vicenda che riguardava i siciliani. E così ci comporteremo sempre, soprattutto nei casi in cui si dovrà legiferare su grandi temi strategici, emergenziali o riforme strutturali che necessitano di maggioranze che vanno al di là di quelle politiche”.
Schifani ha annunciato anche che i coordinatori locali saranno nominati soltanto dopo l’assemblea costituente nazionale, che dovrebbe tenersi entro marzo a Roma, e nel frattempo ci saranno dei presidenti dei comitati promotori che “traghetteranno” il Nuovo centrodestra verso la costruzione nazionale. “Confermiamo intanto la nostra fiducia nei coordinatori uscenti”, ha sottolineato il senatore Schifani, riferendosi a Giuseppe Castiglione e Dore Misuraca, ex coordinatori regionale e provinciale del Pdl. In Sicilia, l’obiettivo è quello di costituire circa 1500 circoli.