Musumeci grida allo spreco: “L’ufficio di Bruxelles va chiuso | Ma Crocetta manda in Belgio un’auto blu”

di Redazione

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Musumeci grida allo spreco: “L’ufficio di Bruxelles va chiuso | Ma Crocetta manda in Belgio un’auto blu”

| martedì 07 Gennaio 2014 - 12:42

E’ polemica sull’ufficio di Bruxelles della Regione Siciliana. L’ufficio di rappresentanza, da tempo preso di mira da quanti lo definiscono una mera fonte di spreco, nelle ultime settimane, si è arricchito addirittura di un’auto blu, inviata direttamente da Palazzo d’Orleans e mai utilizzata, anche perché sarebbe anche senza autista.

A sollevare il caso il leader d’opposizione Nello Musumeci, che ha presentato con altri parlamentari regionali alcuni emendamenti alla Finanziaria, per “ridimensionare la sede estera siciliana in un graduale processo che dovrà portare alla sua chiusura”. “Che senso ha – dice Musumeci – tenere una sede regionale a Roma ed un’altra a Bruxelles? Noi proponiamo, con i nostri emendamenti, che venga soppresso il dipartimento Affari extraregionali e che i due uffici costituiscano un unico servizio del dipartimento della Programmazione, con un solo dirigente responsabile che abbia sede a Roma. L’appartamento nella capitale belga, invece, dovrebbe essere occupato da un massimo di quattro impiegati, anche esterni o tirocinanti, a tempo determinato e senza indennità di servizio all’estero. Il resto dell’appartamento (esteso ben 750 metri quadri) dovrebbe essere dato in uso, a titolo oneroso, ad enti e soggetti rappresentativi di interessi siciliani, magari mediante apposite convenzioni. La soluzione migliore, secondo noi, sarebbe quella di mettere in vendita l’immobile, costato alla Regione quattro anni fa 2 milioni e 700mila euro”.

Musumeci sostiene che “fino a qualche mese fa nell’Ufficio di Bruxelles lavoravano solo due persone: la dirigente generale del dipartimento e un istruttore-direttivo. Invece di disporne la chiusura, Crocetta ha reclutato in Sicilia altro personale da mandare in Belgio prevedendo per quell’ufficio estero un organico di otto funzionari interni ed otto esterni, ai quali è corrisposta una indennità pari a quasi 4.000 euro per funzionario, oltre lo stipendio. Insomma, oggi l’Ufficio siciliano a Bruxelles costa alla Regione circa un milione di euro l’anno”.

“Come se non bastasse – conclude – il governatore avrebbe da poco fatto arrivare nella ‘capitale’ dell’Unione Europea anche un’auto blu, costretta però a restare ferma nel garage perché non c’è ancora l’autista (saranno almeno altre 80mila euro circa) e non c’è neppure il presidente della Regione da trasportare. Come fa Crocetta a non rendersi conto della inopportunità politica di questa sua iniziativa? Nessuno gli ha detto ancora che i dipartimenti sono stati ormai resi telematicamente autonomi nei rapporti con le istituzioni europee?”.

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