Una lettera per raccontare ai suoi fan il momento di tristezza e delusione che sta attraversando. Così Lady Gaga torna alla ribalta delle cronache dopo il lancio del suo ultimo disco Artpop. Certo è sotto gli occhi di tutti che le vendite del disco non siano state tra le migliori nella storia della cantante e lei non ci sta.
Lady Gaga ha deciso di sfogarsi direttamente sul web son i suoi fan per, cogliendone l’occasione, dare un aggiornamento del lavoro che sta facendo. Sembrerebbe che il pretesto dello sfogo sia stato il ritardo nella pubblicazione del video del nuovo singolo “What Do U Want” insieme ad R. Kelly.
“È tardi perché, proprio come con il video di ‘Applause’, purtroppo mi è stata data una settimana per pianificarlo e realizzarlo. È davvero devastante per chi – scrive la pop star – come me, dedica ogni momento della propria vita alla creazione di fantasie per voi. Tutti i miei video di maggior successo sono stati programmati in periodi in cui ero riposata e la mia creatività era onorata”.
Non è una assunzione di responsabilità quella di Gaga che anzi punta il dito contro il team di lavoro. “Quelli che mi hanno tradito hanno mal gestito il mio tempo e la mia salute – spiega – e mi hanno lasciato sola a limitare i danni derivati da questa situazione. Milioni di dollari non bastano ad alcune persone. Vogliono miliardi. E poi trilioni. Non ero abbastanza per alcune persone. Volevano di più”.
Gaga si è sentita tradita. I milioni incassati con il suo Artpop non sarebbero stati abbastanza per appaggare le prerogative sue e del suo entourage “I prossimi mesi di Artpop segneranno davvero il suo inizio perché coloro che non avevano a cuore il successo dell’album se ne sono ormai andati, ed i sogni che ho progettato possono ora giungere a compimento”.In ultima battuta scrive ancora ai suoi fan “Per favore perdonatemi perché non ho previsto cosa potesse accadere e non ho mai pensato che dopo anni di duro lavoro tutti coloro che chiamavo amici e partner non si sarebbero occupati così poco di me nel momento in cui ne avevo più bisogno”.
