Nel corso degli anni ci siamo abituati a non sorprenderci più di fronte alle grandi scoperte scientifiche e tecnologiche. Se si parla poi di tenologia bellica, sembra proprio che non si sia più nulla di nuovo a farci rimanere a bocca aperta. Ma adesso la fantascienza è stata superata. Un aereo della Royal Air Force britannica ha volato grazie ad alcuni pezzi prodotti grazie ad una stampante 3D.
Avanzamento tecnologico e un grande risparmio economico. Con questi due concetti si può descrivere come le stampanti 3D stiano, di fatto, cambiando l’approccio tecnologico al mondo dei ricambi. Infatti, i pezzi stampati dimostrano un grado di affidabilità elevatissimo e una capacità e conoscenza di modificare i materiali che fino a pochi anni fa erano impensabili.
Attualmente i pezzi utilizzati non sono però i più delicati o i più ricchi di appendici tecnologiche, ma già adesso la Base System sta lavorando per produrre con un preavviso di poche ore i pezzi di ricambio per 4 squadriglie di Tornado Gr4. Grazie a questo nuovo sistema di approvvigionamento dei ricambi per gli aerei la Raf stima che il risparmio immediato sarà di circa 1,2 milioni di sterline. Per la società che sta collaborando con l’esercito britannico non è escluso che i pezzi di ricambio potranno essere prodotti anche per navi ed elicotteri.